Reportage

La Città Trasparente

Palermo è una città trasparente in tutti i sensi, non si nasconde, si rivela per quella che è nel bene e nel male, nelle strade e negli incontri con la gente. Controversa, contraddittoria, intima e calda, accogliente e dura, sempre pura nella sua essenza, tra i quartieri, vicoli e palazzi, nei volti delle donne, dei bambini e dei vecchietti, dalla Cala ai porticcioli, negli angoli sperduti che prendono vita e nelle strade di periferia, nei cieli azzurri densi di vita che pulsa.
Palermo, Teatro a cielo aperto, ogni giorno diverso, ogni giorno Trasparente nella sua purezza.

La galleria di immagini di Lorella Aiosa, ci presenta una parata di personaggi e di volti che sembriamo cogliere in un momento epifanico di intimità. Quel preciso attimo si rivela in una storia privata di emozioni intense, manifeste e miracolose.
L’artista non è solo una testimone vitale di quel momento, ma anche la ricettrice di quella luce momentanea, di quel concentrato di umanità a cui partecipa senza riserve.
La diversificazione di questi messaggi visivi non ci coglie estranei, ma ci porta dentro gli occhi e l’esistenza di protagonisti apparentemente immersi in un vissuto o in contesto familiare e incognito nel profondo. Esso è il ricordo del nostro essere umani come parte di un unico ecosistema e di un’unica linfa.
L’artista ritratta mentre dipinge il suo stesso ritratto, immergendoci in questo gioco infinito di specchi di noi bambini e vecchi, donne e uomini, felici o infelici ma parti uguali con diversi ruoli della stessa macchina, foglie dello stesso albero.
Il contesto urbano è quello di una Palermo dai mille volti e di un’unica anima che ci abbraccia e fa delle nostre vite una vita sola, senza soluzione di continuità. Le rughe di un uomo anziano o le risa dei bambini non sono che frammenti di uno stesso enorme corpo, di un unicum organico della stessa esperienza sensoriale, percettiva, espressiva, storica, di chi, un attimo prima avevamo visto come altro-da-se.
Il bianco e nero, come in un esperimento percettivo, lo coloriamo noi, con la nostra mente, forzati dalla magia di queste foto Lorella ci prende per mano e ci porta dove siamo già stati e dove avevamo dimenticato di trovarci. Sono gli scorci della metropoli da cosmopolita che avevamo dimenticato, e che scorgiamo nuovamente grazie all’invito ineludibile di un’espressività universale
Francesco Paolo Corso
16/07/2021
BIANCO E NERO  PALERMO  REPORTAGE