Reportage
Borgo Schirò
CORLEONE
REPORTAGE
SICILIA
BIANCO E NERO
Borgo Schirò
Borgo Schirò è situato su un'altura del Corleonese.
Questo borgo edificato tra il 1940 e il 1941, si sviluppa tutto intorno ad una piazza ad impianto rettangolare, dove oggi c'è nulla, o poco più. C'è una scuola, ci sono una trentina di alloggi, e poi canonica e chiesa, tabacchi e un negozio di generi alimentari. Tutto vuoto, spopolato dagli anni '70, anche se l'ultima messa celebrata lì è stata intorno al 2000. E' stato il parroco di Borgo Schirò l'ultimo a viverlo e ad abbandonarlo.
Il suo nome è legato a quello di un giovane bersagliere di etnia albanese, Giacomo Schirò, che durante una festa di paese negli anni '20 fu trucidato con 53 coltellate.
Una storia di abbandono, di edifici fatiscenti in un'ambientazione fantasma, talmente silenziosa da sembrare surreale. Una parte di Sicilia abbandonata, fantasma e spettrale che pero’ nasconde al tempo stesso fascino e vita, che potrebbe avere una seconda possibilità se solo certi meccanismi amministrativi si mettessero in moto.
Questo borgo edificato tra il 1940 e il 1941, si sviluppa tutto intorno ad una piazza ad impianto rettangolare, dove oggi c'è nulla, o poco più. C'è una scuola, ci sono una trentina di alloggi, e poi canonica e chiesa, tabacchi e un negozio di generi alimentari. Tutto vuoto, spopolato dagli anni '70, anche se l'ultima messa celebrata lì è stata intorno al 2000. E' stato il parroco di Borgo Schirò l'ultimo a viverlo e ad abbandonarlo.
Il suo nome è legato a quello di un giovane bersagliere di etnia albanese, Giacomo Schirò, che durante una festa di paese negli anni '20 fu trucidato con 53 coltellate.
Una storia di abbandono, di edifici fatiscenti in un'ambientazione fantasma, talmente silenziosa da sembrare surreale. Una parte di Sicilia abbandonata, fantasma e spettrale che pero’ nasconde al tempo stesso fascino e vita, che potrebbe avere una seconda possibilità se solo certi meccanismi amministrativi si mettessero in moto.
23/06/2022